Cancellare per ricreare.
Le parole superstiti sono distillati, segni, in uno spazio che diventa neutro.
Cancello per ri-donare significato, colore, sfumature alle emozioni.
C’è chi guarda le nuvole e pensa alle equazioni
e chi le rincorre e pensa di potersi aggrappare alle loro code e volare con loro viaggiando sulle loro scie, come stormi che ricamano il cielo con il loro mormorìo.
Il mio sguardo è “folle”… è rimasto bambino.